Un post dimenticato di cinque anni fa che pubblico solo ora…
Quando un argomento mi bolle in testa, arriva il momento di doverlo sbolognare da qualche parte.
Mutuando il buon Fantozzi e le sue amate proiezioni dell’Armata Potemkin, non c’è titolo migliore e non c’è giudizio più azzeccato per un provvedimento che dovrebbe passare per una liberalizzazione positiva e invece è una fregatura colossale.
I minimi tariffari erano stabiliti dallo Stato e in poche parole ponevano un limite al ribasso per stabilire l’equo compenso spettante per una prestazione professionale di un ingegnere/architetto. Le tariffe minime non erano alte solo perché imposte, ma stabilivano in buona sostanza una proporzionalità tra l’importo dei lavori e la parcella del professionista. Senza discutere troppo a lungo si sapeva che se i lavori di realizzazione di un’opera valevano 100, il professionista che progettava e seguiva i lavori (assumendosi tutte le responsabilità del caso) non doveva essere compensato con meno di, ad esempio, 10, altrimenti non avrebbe potuto svolgere il lavoro correttamente. E con correttamente intendo dire con il tempo adeguato per dare il meglio che ogni prodotto professionale esprime. Il professionista bravo poteva fare il suo lavoro senza la preoccupazione di dover finire subito per passare al successivo, altrimenti non potrà pagare i conti a fine mese.
Così si è pensato di eliminare il minimo ristoro economico possibile, quello dignitoso, proprio come lo stipendio minimo sindacale.
Cosa succederà? Che il professionista, per un motivo o per l’altro, sarà costretto a lavorare peggio o a vivere peggio…potrebbe non essere la stessa cosa, ma le due cose sono inevitabili!
Calcolo IMU
25/05/2012
Carissimi,
non avrei mai voluto dare la mia disponibilità e il mio aiuto per una cosa del genere, ma se non sapete come e quanto pagare per mettervi in regola con l’IMU, vi offro tutto il supporto professionale necessario (a titolo gratuito). Il Governo fa pagare, lo Studio Parlato vi regala!
Sarebbe stato molto più piacevole offrire il mio aiuto a titolo oneroso per dare vita ai vostri progetti e alle vostre entusiasmanti iniziative, ma di questi tempi ci dobbiamo adattare e andare nella direzione opposta.
Chi non sa come pagare la famigerata IMU (alias Imposta Municipale Unica), allo studio vi diciamo come fare. A titolo di chiarimento: non vi aspettate che la paghiamo noi!!!
Prendiamola a ridere, diffidare di chi piange (vedi LA Fornero).
Contattateci, vi risponderemo il prima possibile.
L’altro giorno mi arriva una mail da parte di una persona interessata al fotovoltaico, con una domanda ben precisa.
A scopo divulgativo vi posto il contenuto della richiesta e la mia risposta, in modo da chiarire le idee a quanti sono confusi dai messaggi pubblicitari ingannevoli.
“Ho sentito parlare di realizzazione di impianti fotovoltaici a costo zero per il cliente. Posso sapere se las Vs. azienda è specializzata in materia e in cosa constiste”
Domanda impegnativa alla quale ho risposto così:
“Gent. mo sig. Tizio,
L’invito è valido per tutti! La mia consulenza ha veramente “costo zero”!?!
Dopo tanto tempo…
02/01/2011
Oggi ho deciso di aprire una finestra sul web!
Troppo spesso si discute con persone che non ascoltano o che non ti danno nulla in termini di crescita e conoscenza. Ho sempre visto il web come una grandissima opportunità, ma non avevo ancora trovato lo stimolo giusto per investire tempo in questo settore. La velocità con cui internet si evolve e trasferisce informazioni mi ha fatto capire che chi vuole “correre” deve farlo sulla rete e chi vuole farlo con modalità ECO deve essere qui!
Il blog sarà il recapito di tutte le mie osservazioni e opinioni sul tema ambientale e professionale. Scriverò tutto quello che mi verrà in mente, ma soprattutto mi auguro di scrivere post positivi. Purtroppo, non credo sarà facile, perché quando si coniugano questione ambientale e lavoro le cattive notizie sono sempre tante. Spero di invertire questa tendenza, con un impegno che va oltre il lavoro.
A presto per gli eco-aggiornamenti!
Antonio Parlato